L'Australia (pronuncia italiana /auˈstralja/[5]; in inglese: Australia, pronuncia britannica [ɒˈstreɪlɪə], pronuncia locale [əˈstɹæɪljə]), ufficialmente il Commonwealth dell'Australia, è il sesto Paese del mondo per estensione (7688287 km², in gran parte desertici)[6] e il più grande dell'Oceania. Ha una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, quasi interamente residenti sulle coste. La sua capitale è Canberra, mentre la città più popolata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.
Il Paese si trova nell'emisfero australe, circondato dall'oceano Indiano a ovest e sud, e dal Pacifico a est. È formata dal Mainland ossia la parte continentale o l'isola principale, la Tasmania e altre isole minori dette Terre remote, quali le Isole Cocos e Keeling, l'Isola di Natale, l'Isola Norfolk, l'Isola di Lord Howe, l'Isola Macquarie (ritenuta parte della Tasmania) e l'isola Heard. Canberra reclama anche il Territorio antartico australiano con le sue basi.
Popolata dagli aborigeni per più di 40 000 anni, è stata colonizzata dal Regno Unito a partire dal XVIII secolo. Gli australiani, che chiamano se stessi aussie, sono un popolo multietnico, annoverando non solo aborigeni ed europei, ma anche asiatici e americani.
L'Australia è circondata completamente dall'oceano. In particolare è bagnata a ovest dall'Oceano Indiano, a nord dal Mar di Timor e dal Mare degli Arafura, dall'Oceano Pacifico a est e dal Mar dei Coralli nel nord-est, mentre a sud dalla Grande Baia Australiana e a sud-est dal Mar di Tasman. Al nord, la Terra di Arnhem e la penisola di Capo York formano il Golfo di Carpentaria. La superficie del Mainland è di 7617930 km²; la nazione geologicamente fa parte della Placca australiana. I litorali australiani, escludendo le isole, hanno una lunghezza complessiva di 34218 km[20]. Il paese rivendica inoltre un'area d'intervento economico esclusiva di 8148250 km², che non include il Territorio antartico australiano.
L'Australia è definita da alcuni studiosi "continente fossile": ciò è dovuto al fatto che la maggior parte delle sue rocce si sono formate nel Precambriano (il primo eone)[21]. Il paese è per lo più pianeggiante e ha un suolo prevalentemente arido. Solo le regioni sud-orientali e sud-occidentali presentano un clima temperato: in forza di tale situazione la popolazione australiana si concentra negli Stati del sud-est. Il nord, caratterizzato da un clima tropicale, presenta un paesaggio costituito da foreste pluviali, paludi di mangrovie, praterie e boschi di altre specie arboree. Climaticamente influiscono anche le correnti oceaniche, soprattutto El Niño, correlato alle periodiche siccità. La bassa pressione stagionale determina rovesci ciclonici soprattutto nel nord del paese.
Il Bioma australiano è caratterizzato da specie sia vegetali sia animali endemiche. Questa particolarità floro-faunistica è messa in serio pericolo dall'introduzione di specie alloctone da parte dell'Uomo. Per questo motivo il parlamento federale ha approvato una legge che protegge il particolare ecosistema australiano[22].
Le rocce dell'Australia si formarono per lo più durante il Precambriano (all'incirca tra i 3 miliardi e i 600 milioni di anni fa), quando la Terra era priva di ossigeno allo stato gassoso. Queste formazioni rocciose sono state appiattite dall'erosione degli agenti atmosferici, e formano lo Scudo australiano. Per lo più occupato da deserti, lo scudo si estende dall'Australia centrale ed occidentale al Golfo di Carpentaria e al Mare degli Arafura, per riemergere nel Sud della Nuova Guinea.
Nell'area nota come Blocco di Hamersley e nel Blocco di Kimberly, le rocce più antiche affiorano alla superficie, altrove sono coperte da terreni di formazione più recente.
Le formazioni precambriane contengono: oro, piombo, uranio e qualche deposito di petrolio[24].
Australia orientale[modifica | modifica wikitesto]
Veduta delle Alpi Australiane
Il territorio australiano orientale è in gran parte arido e pianeggiante, con un'altitudine media di 274 m. I rilievi montuosi si concentrano per lo più nella parte del Paese dove si alza la Grande Catena Divisoria (altitudine media: 1200 m) che taglia l'Australia da Nord-Est a Sud-Est. All'interno della Catena, che si allunga per 3500 km, si trovano diversi raggruppamenti minori come la New England Range, le Blue Mountains, le Alpi australiane, che comprendono a loro volta i Monti Nevosi (Snowy mountains in inglese). Di questa sotto-catena, all'interno di una vasta area naturale protetta, fa parte il Monte Kosciuszko (2228 m), la cima più alta del Mainland. Va detto, però, che il monte più alto all'interno del territorio nazionale è il Mawson Peak (2745 m), sull'isola di Heard, nei Mari Antartici.
Australia occidentale[modifica | modifica wikitesto]
La sezione occidentale dell'Australia è invece occupata dal Grande Scudo Australiano, una formazione geologica di epoca antichissima ricoperta in buona parte da aree desertiche: qui si trovano parte del Deserto Simpson, il Gran Deserto Australiano (Deserto di Gibson, Gran Deserto Victoria e Gran Deserto Sabbioso). La regione della Piana di Nullarbor è invece un altopiano carsico, privo di alberi (da qui il nome: "senza alberi" in latino nulla arbor). Poche le cime di rilievo: il monte Meharry, (1251 m), il monte Ord (947 m) e il monte Cooke, (582 m).
Il Grande Bacino Artesiano è una vasta depressione dove si trovano le pianure più fertili dell'Australia, come la pianura del Golfo di Carpentaria e i bacini del lago Eyre e del fiume Murray.
Nell'Australia centrale si trova un simbolo del paese stesso nonché - da sempre - oggetto di altissima venerazione della popolazione aborigena: il masso Uluru, che ne è il nome originale e quindi più legittimo. Esso è noto anche come Ayers' Rock, cioè - in inglese - "la roccia di Ayers". Questo nome, attribuitole nel 1873 dall'esploratore-fotografo William Gosse, primo fra gli europei a scoprirla, intende onorare Sir Henry Ayers, che copriva la carica di Capo Segretario dell'allora colonia dell'Australia Meridionale entro il cui territorio Uluru appunto si trova.
Il profilo costiero dell'Australia è molto vario: soprattutto la linea settentrionale e quella sud-orientale sono costellate da numerose insenature, da penisole e da isole minori. Infatti, vi sono numerose parti di costa frastagliate e a strapiombo sul mare, mentre altre sono completamente collinari.
A est si allunga la regione montuosa orientale, che raggiunge i 2228 m con il monte Kosciuszko nelle Alpi Australiane. Nel centro-est si trova l'ampio Bassopiano Centrale, formato da pianure e da territori situati sotto il livello del mare. I monti principali sono il Monte Bruce (1236 m), i Monti MacDonnell (1510 m), il Monte Bartle (1661 m), il New England Range (1615 m) e il Monte Ossa (1617 m).
L'Australia è una terra in buona parte arida e desertica e soggetta a una forte evaporazione a causa della sua posizione sul Tropico del Capricorno.
Uno dei "monumenti" dell'Australia, la grande barriera corallina è la più grande formazione di corallo del mondo. Essa si srotola lungo la costa orientale del Queensland per oltre 2000 km, costituendo una barriera naturale di inestimabile valore naturalistico.
La Grande Catena Divisoria costituisce uno spartiacque idrografico fra Est e Ovest. I principali fiumi diretti verso l'Oceano Pacifico sono il Burdekin, il Fitzroy e l'Hunter. Il fiume più importante è il Murray, che segna parte del confine tra Nuovo Galles del Sud e Victoria. Il fiume è alimentato dalle nevi del monte Kosciuszko e da importanti affluenti quali il Darling e il Murrumbidgee, insieme con i quali forma il principale sistema idrografico dell'Australia (Murray-Darling). Il Victoria, il Daly e il Roper sono fra i maggiori fiumi del Territorio del Nord. Il Queensland è attraversato da numerosi fiumi, che sfociano nel Golfo di Carpentaria; si ricordano il Flinders, il Gilbert e il Leichhardt.
Molti fiumi sono stati sbarrati da dighe e chiuse per il rifornimento idrico delle città e delle campagne.
I laghi, per lo più salati, si concentrano nel sud-ovest del Paese; tra i principali si ricordano: il Lago Eyre, il Lago Torrens, il Lago Frome, il Lago Gairdner; in estate questi laghi si trasformano in paludi. Sono presenti diversi laghi salati di colore rosa, emblematico è il lago Hillier situato nel sud dell'Australia Occidentale. Il principale lago d'acqua dolce è il Lago Argyle; esso è un invaso artificiale e i lavori per realizzarlo durarono oltre 12 anni. Il lago fu realizzato per favorire l'irrigazione della regione del Kimberley Plateau.
Il riscaldamento globale ha portato ad un aumento dei rischi di incendi boschivi.[25] Già al di sotto di 1 grado di riscaldamento, la stagione degli incendi boschivi si espande "con grande fiducia".[25] Questo effetto può essere osservato in Australia. Il rapporto sul clima dell'Ufficio australiano di meteorologia e dell'organizzazione di ricerca CSIRO mostra un aumento significativo del rischio di incendi negli ultimi decenni.[26] Il rapporto riassume questo come segue: "I cambiamenti climatici, comprese le temperature in aumento, stanno contribuendo a questi cambiamenti."[26] Gli incendi boschivi in Australia nel 2019 hanno bruciato un'area record di circa un milione di ettari. Ciò corrisponde a un quarto dell'area della Svizzera. Diverse centinaia di case sono state vittime delle fiamme.